In Italia, quasi parallelamente al fenomeno statunitense delle Zoom Town, il lavoro da remoto ha invece favorito l’emergere del cosiddetto “South Working”. Questo termine si riferisce alla pratica di lavorare in maniera flessibile dal sud del paese; una soluzione che offre numerosi vantaggi.
Le comunità locali del sud Italia, in primis, beneficiano dell’arrivo di nuovi residenti e di un’iniezione di vitalità economica.
L’aumento della popolazione può portare a un aumento della domanda di beni e servizi locali, sostenendo l’economia locale e creando opportunità occupazionali. Il South Working può contribuire a contrastare il fenomeno della fuga di cervelli, poiché i professionisti possono continuare a svolgere il proprio lavoro altamente qualificato senza dover emigrare verso il nord o all’estero.
Con la diffusione di tale pratica a livello nazionale, inoltre, anche il problema della disoccupazione al Sud potrebbe trovare una valvola di sfogo favorendo, al contempo, una maggiore sostenibilità ambientale generate da una sensibile diminuzione di spostamenti e consumi.