A partire dal gennaio 2025, Amazon ha deciso di dire addio allo smart working. Tutti i dipendenti dovranno tornare a lavorare in ufficio per cinque giorni a settimana. Questa scelta, annunciata dal CEO Andy Jassy, mira a rafforzare la cultura aziendale e favorire la collaborazione tra i team.
Perché questa decisione?
La decisione di Amazon rappresenta un cambio di rotta significativo rispetto agli ultimi anni, caratterizzati da una crescente diffusione del lavoro agile. Le ragioni di questa scelta, secondo Jassy, sono legate all'importanza di essere fisicamente presenti in ufficio per:
Apprendere e rafforzare la cultura aziendale: "Quando guardiamo indietro agli ultimi cinque anni, continuiamo a credere che i vantaggi dello stare insieme in ufficio siano significativi. Abbiamo osservato che è più facile per i nostri compagni di squadra apprendere, modellare, mettere in pratica e rafforzare la nostra cultura", spiega Jassy.
Collaborare e innovare: "Collaborare, fare brainstorming e inventare sono più semplici ed efficaci" quando si lavora insieme in ufficio, continua il CEO di Amazon.
Il futuro del lavoro
La scelta di Amazon riaccende il dibattito sul futuro del lavoro. Se da un lato alcune aziende ritornano a modelli più tradizionali, dall'altro molte altre continuano a investire nello smart working, riconoscendone i vantaggi in termini di flessibilità e produttività.
Tra gli esempi virtuosi ricordiamo il gruppo assicurativo-finanziario Sace, che già da diversi mesi porta avanti il programma Flex4Future. O ancora Deloitte, Spotify e AirBnb, che ormai da più di due anni continua a diffondere e credere nel modello smart.